L’Ortodonzia è la branca dell’Odontoiatria che si occupa di correggere i difetti di allineamento dei denti e dei mascellari. Principalmente si ricorre a queste cure per migliorare il proprio sorriso; ma questa non deve essere la sola motivazione, perché bisogna tenere presente che una corretta posizione dei denti ed un corretto incastro tra i denti dell’arcata superiore e dell’arcata inferiore consente una funzione stabile nel corso degli anni ed una salute dei denti.

Come si inizia un trattamento ortodontico?

L’avvio di un trattamento ortodontico prevede 3 diverse fasi.

1. Prima Visita

Durante la prima visita ortodontica si raccolgono i dati anamnestici, si valuta il volto, le ossa, i denti ed i tessuti molli intraorali (lingua, labbra, guance, ecc.) e si tiene conto delle motivazioni che hanno spinto il paziente a chiedere la visita, nel caso non sia stato lo stesso Medico ad osservare precedentemente problemi di allineamento. In questa prima fase si può dare una indicazione generica alla necessità di trattamento ortodontico, ma non si può fare una diagnosi precisa né si possono dare indicazioni sul metodo per correggere il difetto e sulla durata del trattamento.

2. Studio del caso ortodontico

Per procedere allo studio specifico del caso il Medico dovrà raccogliere ed analizzare dei dati oggettivi con esami e misurazioni. Ci si avvale di:

• Esami radiografici (Ortopantomografia, Teleradiografia, TAC Cone Beam del cranio)
• Impronte dei denti e preparazione di modelli studio in gesso
• Fotografie del volto e dei denti

3. Piano di trattamento

Il Medico, dopo aver analizzato tutti gli esami e i modelli in gesso dei denti, formula un piano di trattamento individuale, con la diagnosi, le possibili apparecchiature previste, durata e costi della terapia. Al termine di questo incontro, il paziente avrà tutti gli elementi per decidere se e quando cominciare il trattamento che è stato proposto.

A che età si deve fare una visita ortodontica?

Già intorno ai 6 anni si può fare una visita ortodontica, che servirà ad osservare eventuali difetti nel processo di crescita dei mascellari. Infatti quando il bambino è piccolo e le ossa sono in una fase di accrescimento sarà molto facile programmare eventuali correzioni nella direzione di crescita dei mascellari. Quindi, una visita precoce non servirà tanto ad iniziare una cura ortodontica, quanto a stabilire se il processo di accrescimento e di dentizione è regolare. Nel caso non lo sia, si potranno programmare controlli periodici e intercettare precocemente i difetti delle ossa mascellari e dei denti: ciò consentirà una terapia ortodontica più efficace, con risultati ottenibili più velocemente. Prima si elimina una abitudine dannosa, per esempio l’uso prolungato del succhiotto, più sarà facile ottenere una crescita armoniosa delle arcate dentali.

Ortodonzia nell'adolescente

In questa fase, nell’arcata dentale ci sono denti da latte e denti permanenti e le ossa mascellari si portano velocemente ad assumere quella che sarà la forma e le dimensioni definitive. E’ in questa fase che si possono avere più facilmente e più velocemente buoni risultati, per avere una forma armoniosa delle arcate dentarie e denti allineati correttamente.

Ortodonzia nell'adulto

Parliamo di ortodonzia nell’adulto quando è terminata la crescita ossea. Il Medico potrà stabilire, con esami radiologici specifici, se rimane un margine di tempo per correggere l’accrescimento dei mascellari. In questa fase si possono correggere solo difetti di allineamento dei denti: si possono cioè ottenere solo movimenti dei denti e non si può correggere la crescita dei mascellari. I denti si spostano collegandoli tra di loro con un filo metallico che passa su piccole guide attaccate sui denti. Esistono “fili” e “attacchi” di vari materiali, scelti dal Medico in base al caso specifico e alla metodica utilizzata. Negli ultimi anni si è anche sviluppata una metodica che utilizza gli “allineatori” trasparenti, tra i quali il sistema più conosciuto è l’INVISALIGN.

INVISALIGN

Diciamo subito che questo sistema può essere usato solo in casi specifici e per casi di disallineamento lieve. Deve essere sempre preceduto da una fase di analisi e diagnosi. Si tratta di un metodo che unisce il comfort all’estetica. Infatti si basa sull’utilizzo di una serie di mascherine trasparenti che il paziente indossa autonomamente e che toglie solo per mangiare e lavarsi i denti. Periodicamente le mascherine vengono sostituite, fino al raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Viene così evitato l’uso di fili e di guide sui denti. Le mascherine vengono fabbricate in laboratorio, su indicazione del Medico. Il loro numero varia a seconda del grado di disallineamento da correggere e consentono lo spostamento graduale dei denti.